Novità per le verifiche di messa a terra nei luoghi di lavoro – il DL 162/19
- On 11 Maggio 2020
- legge, messa a terra, milleproroghe
E’ stato approvato a fine febbraio 2020 una legge (Legge 8/2020) che rende attuativo un decreto legge di fine 2019, il cosiddetto milleproroghe, che stabilisce un unico tariffario per le verifiche di messa a terra negli ambienti di lavoro, ove cioè è presente almeno un dipendente.
Secondo la nuova legge il Datore di Lavoro è tenuto a comunicare all’INAIL il nominativo dell’organismo che effettuerà la prossima verifica di messa a terra secondo il DPR 462/01. Tale operazione permetterà all’INAIL di creare la banca dati nazionale di tali verifiche. Il costo della comunicazione è a carico degli organismi incaricati della verifica stessa che, da ora in poi, dovranno sempre versare il 5% della tariffa all’INAIL. Tale importo sarà presente in fattura e sarà esente IVA.
Il primo obbiettivo, non ancora esplicitamente dichiarato, è di poter far controllare immediatamente all’INAIL tutte le aziende presenti sul territorio italiano, verificando se sono in regola con il DPR 462/01. Dal nuovo portale INAIL infatti si evincerebbe:
- La denuncia dell’impianto di messa a terra (obbligatoria)
- L’organismo attualmente incaricato delle verifiche
- La documentazione obbligatoria esistente (Dichiarazione di conformità o di Rispondenza)
A questo punto per l’INAIL sarebbe semplice identificare tutte le aziende che non stanno ottemperando al DPR 462/01.
Il secondo scopo che vuole raggiungere questa legge è di stabilire un tariffario unico nazionale, legato unicamente ad un parametro facilmente distinguibile: la potenza elettrica installata.
Tale dato può essere identificato semplicemente nel progetto elettrico o dall’ultima bolletta elettrica, cercando il dato riferito alla potenza disponibile.
In funzione di questo parametro, tramite una tabella, si può facilmente calcolare il costo della verifica. Le eccezioni riguardano gli ambienti a rischio di esplosione che invece vengono valutati in base alle ore previste della verifica.
Tutte le informazioni possono essere ricavate andando sul sito dell’INAIL a questo link: